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Immagine del redattoreViola Monnalisa

CONTROVENTO

Aggiornamento: 21 apr 2020

"Sapevo che eri un po' rotto, un po' appiccicato e io campionessa mondiale di bricolage..."



Ho deciso di scrivere da qui, mentre me se sto con gli occhi attaccati ad un finestrino incrostato di pioggia e di chilometri di polvere raccattata lungo binari sempre uguali, sopra un treno che da Pisa mi porta a Firenze.

Scrivo mentre dentro le cuffie Arisa  esce fuori da una compilation che avevo salvato anni fa, quando mi sentivo troppo sola per affrontare draghi sputafuoco.

"Controvento" è la dichiarazione che avevo fatto all'amore di quel momento: io ci sarò, in silenzio, perché se parlo, tu e la tua inadeguatezza ve ne andrete ed io non voglio. Preferisco tacere, ma saperti ancora mio, finché non arriverà quel caldo pomeriggio di giugno, dove mi dici che te vai, perché ti senti più adeguato per un'altra.

Allora si che perderò tutto il fiato, facendo mia la tua inadeguatezza.

Corrono i ricordi, come gli alberi, gli arbusti e i campi fuori dal finestrino.

Mi chiedo come possa la gente starsene tutta stretta dentro un vagone e percepirsi così lontana l'una dall'altra.

Una ragazza parla forte al telefono, porta un pezzo della sua vita ad estranei che subito la dimenticheranno una volta scesi.

Perché questo siamo: estranei che dividono l'aria dentro una scatola metallica senza conoscersi.

Mi piacerebbe che qualcuno si alzasse e si mettesse a cantare, tipo come in certi video che girano su internet. Uno si alza, intona un motivo famoso e piano piano tutti gli vanno dietro.

Per tre minuti, non siamo più estranei.

Tre minuti di unione e condivisione, tre minuti in cui ci conosciamo da sempre.

Io ti conoscevo anche quando me ne stavo zitta, soprattutto per quello ci stavo.

Sapevo che eri un po' rotto, un po' appiccicato e io campionessa mondiale di bricolage.

Così appena ti sei aggiustato, sei corso via, come  la campagna fuori dal finestrino.

E quelle gocce di pioggia impastate, sembrano le lacrime versate dalle donne che sanno che è quello sbagliato, ma forse cambierà.

Nella cuffie parte Adele, Someone Like You, tra poco scendo.

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