Improvvisamente resti sola… ci sono delle volte che dici: ‘Che bello! Non vedevo l’ora!’ Altre volte: ‘E ora che faccio… quello che faccio sempre!’
Niente di niente… niente di te e della tua vita, così tanto che profondamente hai voglia di buttarti in un mare di lacrime o in un fiume d’alcool.
"Faccio sempre le stesse cose… Non mi interessa molto saperlo, però grazie per avermi chiamato, ma non mi cambia la situazione".
Cosa ti manca per poterti sbloccare da una situazione nella quale sei finita con le tue stesse mani: senza alcun tipo di protezione, giudicata solo da te stessa. E’ come svegliarsi una mattina, dopo una bella sbronza e renderti conto che tutto è cambiato in un solo sorso: per giorni, settimane, mesi. Interi momenti hai tenuto un certo ritmo, un certo target… ma poi dopo quella sera, quelle cose che hai detto, che non sono state ritirate ne da te, ne da altri, hai perseguitato nell’errore della finzione, sempre con il bicchiere in mano.
Se prima guardavi per giudicare e venivi scrutata e la cosa poteva far divertire te e gli altri… Ma il divertimento è finito dopo quelle parole e quei gesti che nessuno si è dimenticato. Poi perseguitare nell’errore: irrimediabile!
Ora ti senti nuda, come avessero scoperto tutto di te e di quella che eri, che sei, che sei diventata.
Ora se ti guardano in quella maniera sai cosa si prova e se tu guardi... cosa provi realmente?
Cerchi una nuova emozione dentro di te, oppure cerchi di rubare ad altri quello che tu non hai più. Con i tuoi occhi e i tuoi gesti e senza quel bicchiere in mano come veramente appari a te stessa: una ladra di sguardi, una cacciatrice di emozioni altrui o solo esclusivamente non sai più come rimettere a posto quel mosaico, o quel bicchiere sempre al solito posto, ma ora vuoto come te.
Sai chi sei diventata? Quello che provi?
E' altro: devono essere le tue aspettative ad essere diverse. Adesso quello che ti passa per la testa è comunque un nuovo pensiero, un nuovo obbiettivo, uno start per poter ripartire: così come sei! Appesantita dai sensi di colpa, per aver sbagliato nei confronti del tuo cuore, per paura che possa ricapitare, un cuore che prima di alleggerirsi dovrà provare nuovamente tutte quelle emozioni, anche quelle che spaventano, sempre, tutte, anche tutte in un solo istante.
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