La mia fisioterapista dice che sono dentro ad un loop.
Un anello infernale, un circuito chiuso di situazioni che mi provocano disagio e il mio corpo, per protesta, si blocca.
Potrei fare un elenco: il lavoro che non amo più e il mio mal di testa, il peso della famiglia e il dolore alle spalle, il mio letto vuoto da troppo tempo e l'aumento di peso; io che mi allargo per riempire il vuoto! Incredibile!
Necessito di un momento di sana pazzia.
Rompere gli schemi, uscire dal tunnel e smettere, si smettere di aggrapparmi a quel minimo di certezze che in realtà sono solo zavorre.
Piombi attaccati alle mie gambe che mi stancano e io sono stanca di essere stanca.
C'è stato un tempo in cui le certezze contribuivano alla mia stabilità: dovevo crescere, avevo bisogno di un minimo di sicurezza a cui appoggiarmi. Oggi sono il mio limite, i contorni del loop dove continuo a girare e girare...
Io so bene che prima o poi esploderò.
Dalle pazzie sono nate le più belle emozioni della mia vita-
Si, ci vuole un gran botto, tutto si sparpaglia in giro, le cose vengono sparate in ogni dove e poi, lentamente ricadono, li, esattamente dove dovono stare.
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