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Un fuoco mai spento

Aggiornamento: 24 gen 2019

33 anni fa lui era bellissimo, occhi azzurri, capelli biondi, lunghi, alto, atletico ...ed era un personaggio molto conosciuto in città ..

Eravamo ventenni, lui un po’ più grande di me. Io, come mille altre, ne ero segretamente innamorata persa .Per la prima volta, dopo 33 anni, un social ci ha fatto ritrovare e ci siamo sentiti, una settimana fa .

La sua dolcezza, la sua voce mi hanno emozionata a tal punto che dopo non riuscivo a smettere di piangere . Abbiamo deciso di vederci, presto, prestissimo ..ci siamo detti : “lunedì prossimo, in campo neutro, a metà strada fra me e te “ . L’altro Ieri era lunedì, il lunedì più emozionante della mia vita , che non dimenticherò mai più. Quando è sceso dall’auto sorrideva, poi rideva e si toccava il cuore, e ci siamo abbracciati così forte e così a lungo senza dire una parola, emozionati come mai prima d’ora . Lui è dimagrito, si è fatto più piccolo, i capelli sono sempre biondi, meno folti , più fragili, la barba è bianca e gialla, la pelle liscia dei vent’anni ha lasciato il posto a tante rughe, ad un volto rovinato dal sole e forse dalla poca cura di sè , gli occhi sempre di un azzurro devastante ma sono terribilmente tristi, inclinati, gli occhi di un uomo che ha sofferto ...ma la sua dolcezza è infinita, il suo cuore è enorme, la sua anima leale e immensa, come allora. .Ci siamo raccontati, ci siamo guardati, scoperti, accarezzati, baciati per 4 ore ..avrei voluto che il tempo si fermasse li ..in quel parcheggio anonimo,con i suoi occhi nei miei, le sue mani sul mio viso e Intorno a me. Ci rivedremo presto , prestissimo , ce lo siamo promesso ..e faremo l’amore , lo so già, perché questa emozione dopo 33 anni solo così troverà la sua pace o solo così brucerà , perché l’amore è come il fuoco, se non si propaga, si spegne ..


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1 comentário


Viola Monnalisa
Viola Monnalisa
15 de out. de 2018

Dopo il tuo post, mi hanno scritto diverse persone: "Incredibile, dentro questa storia ci sto dentro tutta"!

Rimpianti, malinconia, gioventù, amori non vissuti, desiderio...

Il mio insegnante di filosofia mi diceva sempre che non c'è peggior elaborazione della perdita di un non vissuto.

Se tu perdi qualcosa che ti è appartenuto, hai un'esperienza da elaborare, ricordi da collocare, ma se quel vissuto ti manca, hai perso una cosa che non hai mai avuto e il rimpianto si sa, è peggio del rimorso.

Per vivere non ci vuole paura.

Continuate a raccontarvi.


Viola Monnalisa

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