Situazione reale: ho commesso un reato, grave: in tempo di Covid, ho desiderato l’uomo di un’altra. Come in un Tik Tok sono stata classificata da qui alla fine della pandemia o per il resto dei miei giorni? A chi posso chiedere previsioni in merito, qualcuno è indovino?
Per ora sono stata emarginata socialmente e abilmente tenuta a casa da sola: nel letto solo io e il mio peluche e un peluche ideale.
Ma non è la prima volta che mi capita: durante questo triste momento ho avuto anche altre situazioni sentimentali: da quelle più difficili a quelle più divertenti.
Con il Covid le cose sono peggiorate: ne avevo trovato uno che gli piaceva proprio tutto di me… Risultato: mi hanno dato della pedofila e a lui del bugiardo, ma ci stava che milioni di individui si intromettessero senza alcun tipo di permesso nella mia vita privata.
Comprendiamo anche gli amori platonici, tipo quelli che indagano su di te, ti amano misticamente e segretamente e poi finisce con le scritte nei muri: ho la casa piena di murales.
A proposito di murales, pensa un po', cosa ho scoperto: piaccio a uno da tre anni e non so nemmeno come si chiama, ne come ha gli occhi, le mani, il sedere e sono da tre anni nei suoi sorrisi, naturalmente nessun tipo di contatto: l'ho lasciato! Ma mi ha fatto un regalo in un altro murales mi ha scritto: ART IS NOT A CRIME!
Tre ore di lacrime, perché con la pandemia che tornasse dall'oltretomba Platone non me lo aspettavo. Comunque grazie a lui e alle mie lacrime, l’arte è diventata l’effimera dedizione del mio cuore, il momento nel quale esprimere i miei desideri e condividere i miei sentimenti. Realmente non so chi sia, ma ha fatto pensare tanto il fatto che non si è avvicinato e non mi detto: CIAO. Mi sono chiesta il perchè: mi guardava da lontano, troppo lontano! Sinceramente è l'unico che avrei invitato a pranzo al giapponese qua dietro e poi alla luce del sole, gli avrei fatto vedere casa.
Pensando a tutti questi sentimenti che ho provato: dal platonismo, alle chiaccherate, alla sensualità dell'incontro, a condividere anche parole e pensieri, mi è venuta in mente la promessa fatta alla mia migliore amica: che con ogni uomo, bambino o ragazzo sarei andata fino in fondo, ma con me stessa nel rispetto del mio cuore e le avrei dovuto raccontare tutto, solo che ho preferito l'Arte e una piena crescita emotiva e sono solo andata fino in fondo solo con me stessa.
Essere un artista originale è dura, devi essere, anche rischiando, a stretto contatto con la tua interiorità; invece innamorarsi non è a senso unico: si rischia in due. E se l’arte non è un crimine e esprimere tutte queste emozioni è diventata una nuova strategia di vita, posso ammettere che io come queste indefinite relazioni sentimentali sono stata una criminale, a volte assassina, ma come tutti questi bellissimi uomini che ho incontrato in questo momento storico.
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